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13 Marzo 2018
Lo sappiamo tutti.
Lo squillo del cellulare (altrui) è una delle cose più fastidiose al mondo. Ci sono poi determinati luoghi dove la concentrazione e l’attenzione dovrebbero regnare sovrane. Di conseguenza sarebbe necessario spegnere l’amato cellulare per evitare di infastidire tutti. C’è ancora qualcuno però che non rinuncia a essere reperibile sempre, 24 ore su 24, anche a discapito degli altri.
Poi però non bisogna lamentarsi se qualcuno si arrabbia.
È successo a Catania al teatro Metropolitan. Sul palco, Raul Bova e Chiara Francini erano impegnati nel loro spettacolo teatrale “Due”. Non è semplice recitare perché serve un altissimo livello di concentrazione. Basta un colpo di tosse o uno starnuto per distrarsi e… addio concentrazione!
Questa volta però è successo anche di peggio.
Il pubblico era particolarmente maleducato. Difatti a fare da colonna sonora allo spettacolo sono stati gli squilli dei cellulari e i rumori delle notifiche.
Il fastidio era tanto che ci sono state diverse interruzioni durante la recitazione.
Secondo quanto riportato da Nuova Sicilia, approfittando dell’uscita momentanea degli attori, il produttore è salito sul palco e ha detto:
«Al prossimo telefonino che sentiamo squillare in sala, interrompiamo lo spettacolo».
Per arrivare a pronunciare una simile frase significa che il rumore in sala era davvero insopportabile.
Nonostante l’avviso però il pubblico ha continuato imperterrito a far suonare i telefoni e allora è stato l’attore a prendere l’iniziativa. Raul Bova è uscito di scena e non è più rientrato.
Stanco di recitare per un pubblico evidentemente non troppo interessato a lui ha preferito andarsene.
Come dargli torto?