Torna il Commodore 64: a fine marzo potremo giocare con il pc cult degli anni ‘80
Si chiamerà The C64 Mini ed è stato realizzato anche grazie a un’azienda italiana, la Cloanto IT di Udine.
23 Marzo 2018
Ricordate il Commodore 64? Per tutti i ragazzi nati negli anni ’80 era un vero cult. Uno spartiacque fondamentale che ha segnato per sempre un prima e un dopo nel mondo del digitale.Il Commodore 64 è arrivato in Italia nella primavera nel 1983. Alla "modica" cifra di 970 mila lira (al tempo non erano poche) quello strano oggetto futuristico fece il suo ingresso nelle camerette dei bambini (e non solo) italiani.
In un attimo il Commodore divenne un oggetto di culto e secondo il Libro dei Guinnessè il pc più venduto di sempre. Anche se non esistono dati di vendita esatti: c’è chi afferma che le vendite superarono i 30 milioni e chi si ferma intorno ai 12,5.
Il Commodoreha introdotto nel mondo del digitale intere generazioni. Grazie a lui i ragazzini anni ’80 hanno imparato che c’era un codice dietro a ogni videogioco. La bella notizia è che il 29 marzo arriverà ilThe C64 Mini, emulazione del Commodore 64. I nostalgici saranno entusiasti di questa fedele riproduzione 1 a 2 dell’originale. Non mancheranno infatti gli elementi caratteristici del Commodore, quali la tastiera, la lucina rossa d’accensione e la schermata blu di avvio.
Paul Andrews, mente dietro il progetto dello Retro Games, ha dichiarato al Corriere: «Con il Mini vogliamo sempre puntare al pubblico dei bambini e dei ragazzi, ma vogliamo arrivarci tramite i loro genitori. Nella mia idea, quella di un 51enne innamorato del Commodore, i papà e le mamme saranno così entusiasti di ritrovarselo a casa da contagiare i figli. E così portarli sulla via della programmazione in Basic».
Il fine è anche istruttivo. Andrews ha infatti aggiunto: «È importante mantenere vivo e far vedere alle nuove generazioni da dove il digitale è partito». L’effetto nostalgia è assicurato. Non è la prima volta che si rilancia sul mercato un prodotto tecnologico del passato. Basti pensare al Super Nintendo Classic Mini, ispirato alla versione del 1990 e che continua a spopolare.
La novità è che questo ritorno alle origini è merito anche dell’Italia. Andrews ha lavorato infatti con un’azienda italiana, la Cloanto IT. La software house di Udine è dal 1987 che lavora su programmi tra cui il Commodore 64. Preparatevi quindi a un tuffo nel passato (digitale). A soli 79 euro potrete tornare a divertirvi con il Commodore e i suoi videogiochi. Non mancherà anche il codice di programmazione, il Basic.
Certo, non mancheranno anche i “difetti” del Commodore: pochissima memoria e la connessione alla rete non ovvia.
Ma nessuno è perfetto, no? E forse il bello è proprio questo.