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23 Marzo 2018
Chi non conosce il celebre quadro "La Nascita di Venere"di Sandro Botticelli? L’opera non finisce mai di stupire gli esperti d’arte di tutto il mondo. È proprio vero che ogni dipinto contiene infiniti dettagli da scoprire.
Il chirurgo plastico e studioso della medicina nell'arte Davide Lazzeri ha avanzato un’ipotesi molto interessante: pare che sotto il mantello dipinto nel quadro, sollevato dalla dea della primavera Flora, ci sia un polmone. L’esperto ha spiegato a La Repubblica la sua teoria pubblicata su Acta Biomedica: "C'è un polmone segreto che nella filosofia neoplatonica, in voga alla corte dei Medici, simboleggiava il soffio della vita". Lazzeri ha anche svelato di essere partito dall'analisi degli studi di Blech e Doliner, diffusi nel 2009.
“Tramite una ricostruzione particolare ho eliminato la figura di Flora e ho visto che il mantello non aveva una forma proprio normale. Qualora Botticelli avesse voluto far vedere che il vento muoveva il mantello non avrebbe creato quell'incisione al di sopra del braccio della ninfa. Poi ho studiato attentamente anche il colore che, insieme alla forma, mi hanno fatto pensare a un polmone e al suo significato allegorico" prosegue Lazzeri.
Ma non è tutto: pare che Botticelli fosse stato a contatto con le autopsie pubbliche fatte per gli artisti, per dare maggiore veridicità ai corpi. E sembra anche che la musa ispiratrice dell’artista fosse Simonetta Cattaneo Vespucci, morta di tubercolosi.
"La Nascita di Venere" è una tempera su tela di lino, datata tra il 1482 e il 1485, ed è esposta nella Galleria degli Uffizi a Firenze. La Venere appare in tutto il suo splendore al centro del dipinto, mentre emerge da una grande conchiglia che rappresenta la nascita. Il quadro è considerato uno dei punti cardine del Rinascimento italiano e, a quanto pare, continua a regalarci nuovi e curiosi elementi.