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Allarme salmonella: in Usa sono state ritirate 207 milioni di uova

È stata la Food and Drug Administration a rendere noto il grande rischio corso dalla maggior parte della popolazione americana

Ricordate quando da bambini mamma e papà vi dicevano di non mangiare le uova crude perché altrimenti correvate il rischio di prendervi la salmonella? E voi rimanevate un po’ perplessi perché non capivate cosa c’entrassero uova e salmoni?
Bene, sappiate che la minaccia era tutt’altro che una leggenda metropolitana. Che la salmonella esistesse lo sapevamo tutti ma era da anni che la popolazione non rischiava tanto com’è avvenuto di recente negli Stati Uniti.
Negli USA 22 persone hanno mostrato i classici sintomi da intossicazione dovuti al batterio. Per la precisione si parla di Salmonella Braenderup, «un organismo che può causare infezioni gravi e talvolta fatali nei bambini piccoli, nelle persone fragili o anziane e in individui con un sistema immunitario indebolito».
 
Di solito la salmonella è molto fastidiosa ma non troppo pericolosa. L’infezione del tratto gastrointestinale può provocare febbre, vomito, nausea, diarrea, dolori addominali. Quello che i più ignorano è che il batterio può portare a batteriemie o addirittura estendersi a ossa e meningi.
La soluzione?
Quasi 207 milioni di uova, provenienti da una fattoria del North Carolina, sono state ritirate. Era da 8 anni (dal 2010) che non si verificava un simile richiamo di uova.
È stata la Food and Drug Administration (FDA), l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari, a diffondere la notizia del rischio corso da numerosi cittadini americani.
Gli Stati interessati erano: North Carolina, Virginia, New Jersey, Florida, New York, Pennsylvania, Colorado, South Carolina e West Virginia. Le uova “contaminate” sono state richiamate dalla Rose Acre Farms di Seymour (Indiana), una delle più grandi aziende del settore.
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