Alfie Evans: la Corte d’Appello respinge il ricorso. Il piccolo non verrà in Italia
Il bambino aveva ottenuto qualche giorno fa la cittadinanza italiana ma questo non è servito ad autorizzare il trasferimento
26 Aprile 2018
La storia di Alfie Evans ha commosso il mondo.
Il piccolo nato il 9 maggio 2016 e affetto da una malattia neurologica degenerativa aveva mobilitato tutti, Italia e Vaticano inclusi. A nulla però è servito concedere al bambino la cittadinanza italiana.
Pochi giorni fa il magistrato ha dato il via libera per staccarlo dal respiratore che gli permetteva di rimanere in vita. Il piccolo Alfie però non si arreso. Con sorpresa e commozione di tutti, il bambino ha continuato a respirare.
Questo ha riacceso le speranze nei suoi genitori.
Tom e Kate Evans speravano infatti di poter trasferire il figlio dall’ospedale di Liverpool, dove si trova in questo momento, al Bambin Gesù di Roma. La Corte d’Appello di Londra però non ha dato l’autorizzazione. Ha respinto sia le argomentazioni del legale di Tom Evans che sottolineava e contestava un giudizio errato, sia quelle dell’avvocato di Kate, che sperava che la cittadinanza italiana permettesse al piccolo Alfie la libera circolazione interna all’Unione Europea.
Il padre ha voluto postare su Facebook un video in cui sottolinea che il figlio “lotta ancora”:
«Si è ripreso per la terza volta (…) Il guerriero lotta ancora (…) È tornato, ha avuto solo un calo, è diventato pallido, le labbra si sono un po' scurite, ma è tornato».
Conclude scrivendo:
«Voglio solo che tutti sappiano che Alfie si è stabilizzato».
Tom Evans ha anche minacciato di fare causa ai tre medici dell'Alder Hey Hosipital di Liverpool per cospirazione finalizzata all'omicidio del figlio. E annuncia di aver già preso contatti con investigatori privati.