Sarah Jessica Parker denunciata dalla società di gioielli Kat Florence
La società di gioielli l’ha accusata di non aver rispettato il contratto stipulato nel 2015
27 Aprile 2018
Non è facile essere Sarah Jessica Parker…
Certo, quando pensiamo a lei immediatamente immaginiamo Carrie Bradshaw, seduta al suo tavolo davanti alla finestra o mentre corre sui tacchi verso Mr Big.
La realtà però è un po’ diversa. Sarah è una donna di successo, un’attrice, una madre e una moglie.
E nel frattempo, tra una ripresa e l’altra, ha anche lanciato la sua prima collezione di abiti da sposa. E non solo. Tra e tra ha anche lanciato: una linea di scarpe, una di borse, un profumo, una collezione di little black dress, una di childrenswear. Così, giusto per non farsi mancare niente.
Peccato che in mezzo a tanti impegni, sembra che la bella SJP non abbia rispettato un contratto da sogno con la società di gioielli Kat Florence…
Nell’ottobre 2015, la società di gioielli e l’attrice hanno stipulato un contratto. In base a questo SJP avrebbe dovuto promuovere la linea Flawless Diamonds Collection, di cui è stata anche co-designer, con apparizioni pubbliche, servizi fotografici e interviste.
In base però a quanto evince dall’azione legale intentata contro l’attrice sembra che Sarah si sia dimenticata di onorare la parola data. Secondo la società di gioielli Kat Florence, SJP ha compromesso la promozione del brand. La ragione?
Nel 2016 l’attrice non prese parte all’inaugurazione del nuovo negozio Kat Florence a Londra. E in seguito non partecipò ad altri eventi del brand e non li sponsorizzò sui suoi profili social. Inoltre si è resa indisponibile per 4 mesi nel 2016 e si sarebbe rifiutata di scattare foto con il presidente della compagnia, la stessa Kat Florence, durante i Golden Globes 2017.
Il risultato? Il fallimento della collezione e la chiusura del negozio di Londra.
E Sarah come si difende? Secondo il sito americano TMZ, una fonte vicina all’attrice avrebbe dichiarato che diverse richieste da parte della società di gioielli sono state aggiunte dopo l’approvazione del contratto.
Volete qualche numero? Lo fornisce Page Six, rubrica gossip del New York Post.
Il contratto prevedeva il pagamento a rate di 5 milioni di dollari, oltre al 10% sulle vendite. Totalone? 7,5 milioni di dollari di cui l’attrice avrebbe già percepito la metà.
Come finirà? Sapremo poi dal giudice chi la spunterà.