In Gran Bretagna arriva il porn-pass per impedire ai minorenni l’accesso ai siti porno
Come fare per impedire ai minorenni di accedere ai siti per soli adulti? In UK arriva il porn-pass. Sentite di che si tratta
17 Maggio 2018
I siti per soli adulti?
In realtà non sono affatto per “soli” adulti. Certo, spesso l’accesso ai siti porno richiede una sorta di autorizzazione (delle serie “Sei maggiorenne? Hai più di 18 anni?”) ma la verità è che aggirare il sistema e accedere ai siti è facilissimo, soprattutto per i giovani d’oggi che vivono al computer. Insomma, non c’è bisogno di essere un hacker per guardare quello che si preferisce online.
Come fare allora per arginare il problema? Come fare per impedire ai minorenni di accedere ai siti per adulti?
In Gran Bretagna, il Parlamento ha approvato il Digital Economy Act 2017, un insieme di leggi che dovrebbero regolarizzare l’accesso ai siti pornografici. Nel caso dei minori il fine è proprio quello di impedire loro l’accesso. In che modo? Si chiama “porn-pass” e potrebbe segnare una vera e propria rivoluzione.
Il porn-pass dovrebbe entrare in vigore a breve. Di che si tratta? Una sorta di ticket o di tagliandoacquistabile in edicola all’interno di una rivista per soli adulti. Cosa c’entra con i siti porno? C’entra, c’entra. Secondo quanto riportato dal Telegraph, i maggiorenni potranno accedere ai siti “hot” solo dopo aver acquistato il porn-pass (che contiene al suo interno un codice di accesso). Carta d’identità alla mano, ovvio! Quindi se sei minorenne, non potrai acquistare in edicola il tuo porn-pass e di conseguenza non potrai guardarti i “filmini” su internet.
Può sembrare strano ma grazie al porn-pass sarà possibile tutelare maggiormente la privacy degli utenti. Senza quel codice infatti, i siti avrebbero dovuto utilizzare software di verifica.
E se presto il porn-pass arrivasse anche in Italia?