Dopo il trapianto, la piccola Elisa esce dall’isolamento. Il commovente post del papà su Facebook
La bambina di Pordenone affetta da leucemia può finalmente tornare alla normalità. Il padre aveva cercato un donatore di midollo con un post sul social network
11 Giugno 2018
Una bella notizia arriva da parte del papà della piccola Elisa, la bimba affetta da una grave forma di leucemia, e dall’associazione Admo, che coinvolge un numero sempre crescente di donatori di midollo osseo. La bambina, dopo il trapianto al quale è stata sottoposta, lascia finalmente l’isolamento.
Rischiava di morire, ma ora potrà vivere un momento di tranquillità (e normalità) dopo cinque mesi dall’intervento.
Si tratta di una vera rinascita per lei e per i suoi cari, che le sono stati accanto in ogni istante nella sua stanza del reparto del Bambino Gesù di Roma.
Una rinascita festeggiata da un post pieno di gioia apparso su Facebook, scritto dal padre di Elisa:
"La strada è ancora lunga". Scrive così Lorenzo Pardini, che mesi fa (ad ottobre) aveva chiesto via social un aiuto per trovare un donatore per sua figlia, con l’hashtag #salviamoElisa.
L’appello aveva coinvolto anche personaggi celebri come Fiorello e Anastacia.
Il donatore è stato trovato all’estero, e dopo quasi cinque mesi arriva la notizia: Elisa, Sabina e Lorenzo sono stati trasferiti in un’altra stanza dell’ospedale, lasciando la camera sterile.
"Questi due ragazzi sono solo alcuni degli "angeli"che con grande professionalità e umanità hanno seguito con i loro colleghi insieme ai medici tutto l'iter farmacologico e terapeutico per portare la bimba ad un discreto stato di salute".
Poi ci sono i ringraziamenti: "Grazie Prof. Locatelli e grazie ai medici che lavorano con lei instancabilmente... Grazie al Bambino Gesù...Grazie veramente di cuore... e adesso andiamo avanti!" ha aggiunto Lorenzo.
E anche l’Admo, l'associazione dei donatori di midollo osseo, ha raggiunto un bellissimo traguardo: 29mila nuovi donatori nel 2017, rispetto ai 24mila del 2016.