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È tornata la peste bubbonica: un bambino si ammala in USA

Il ragazzino ora sembra stare meglio ed è tornato a casa. È il primo caso umano negli Stati Uniti da oltre 20 anni

È tornata la peste bubbonica: un bambino si ammala in USA

15 Giugno 2018

Parlare di peste bubbonica suona in modo strano vero?
Se qualcuno parla di peste la mente corre subito ad Alessandro Manzoni e alla terribile peste, da lui descritta, che si abbatté su Milano nel 1600. Ecco, ora siamo nel 2018 eppure sembra che la peste sia tornata.
Di recente un ragazzino dello stato dell’Idaho ha contratto proprio la peste bubbonica. E la cosa spaventosa è che è il primo caso umano negli Stati Uniti da oltre due decenni.
 
Come riportato su The Independent, secondo quanto dichiarato da Christine Myron, portavoce del Dipartimento Sanitario del Distretto Centrale, il bambino si sta riprendendo ed è tornato a casa, dopo essere stato trattato con numerosi antibiotici durante il suo ricovero in ospedale. Il punto è: dove può aver contratto una simile malattia infettiva? È vero che proprio nella sua contea (quella di Elmore) nel 2015-2016 sono stati riscontrati alcuni casi di scoiattoli che avevano contratto la peste. Però potrebbe essersi ammalato anche nella contea di Ada o durante un soggiorno in Oregon.
 
Secondo quanto riportato su fanpage.it, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha spiegato che:
«Si tratta della forma più virulenta di peste» e può essere addirittura fatale se non presa in tempo.
Perché si chiama “bubbonica”? Perché provoca linfonodi ingrossati o bubboni oltre a febbre, brividi e mal di testa.
L’esperta Sarah Correll avrebbe dichiarato:
«Le persone possono ridurre il rischio di infezione trattando i propri animali domestici con antipulci ed evitando il contatto con la fauna selvatica».
E ha anche consigliato di:
«indossare repellente per insetti, pantaloni lunghi e calzini quando visiti le aree colpite dalla peste».

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