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Simona Ventura felice per il figlio: “Ora comincia una nuova vita con nuovi colori”

La conduttrice ha voluto condividere sui social un lungo post in cui racconta i momenti di paura seguiti all’aggressione subita da suo figlio Niccolò Bettarini

Simona Ventura felice per il figlio: “Ora comincia una nuova vita con nuovi colori”

09 Luglio 2018

Simona Ventura è tornata a sorridere.
Dopo un momento di paura in cui il mondo le è crollato addosso all’improvviso, ora ha tirato un sospiro di sollievo. All’inizio di luglio suo figlio, Niccolò Bettarini, avuto dall’ex marito, Stefano Bettarini, è stato accoltellato fuori dalla discoteca milanese Old Fashion. Il ragazzo di appena 19 anni è stato trasportato immediatamente all’ospedale anche se le sue condizioni sembravano parecchio critiche.
Ora, dopo diversi giorni di ricovero, il giovane Niccolò è uscito e può tornare a casa, sano e salvo, grazie all’aiuto di un’équipe medica che non si è fermata un secondo per salvargli la vita.
 
La conduttrice Simona Ventura è finalmente felice e grata che suo figlio stia di nuovo bene.
Sul suo profilo Instagram ha quindi voluto scrivere un lungo post in cui racconta i momenti di paura, anzi, di terrore che ha vissuto negli ultimi giorni. Dalla terribile chiamata (che nessun genitore vorrebbe mai ricevere), alla corsa in ospedale, fino alla gioia delle dimissioni del figlio.
La Ventura ha scritto infatti:
«Ne ho sempre avuto la consapevolezza, mai la certezza, ma credo che nella vita esista un punto di svolta... Un momento in cui capisci che un ponte è rotto, una strada è senza uscita e ti trovi davanti a un muro.
Io quel punto l’ho raggiunto la mattina del 1 luglio mentre ero in viaggio. È vero: queste sono telefonate che una mamma non vorrebbe e non dovrebbe mai ricevere! Io ne ho sempre avuto il terrore, un po’ perché ho vissuto dei drammi tra incidenti stradali dei miei amici e le lacrime dei loro genitori. Mi sono sempre detta che il dolore più grande e innaturale sia perdere un figlio. La telefonata a @gero_carraro che si è precipitato al Niguarda, la corsa da Torino a Milano, l’abbraccio in ospedale con Nick e sapere dagli straordinari medici del trauma team (diretto dal prof. Osvaldo Pasqua) che mio figlio non era in pericolo di vita! Il pianto liberatorio, l’arrivo di @stefanobettarini1 e @nicolettalarini, la commozione di essere insieme a constatare un miracolo. Il nostro @mr_bettarini, nonostante le 11 coltellate, era sopravvissuto con la forza dei suoi 19 anni perché Dio gli ha messo una mano sulla testa, per il destino (tante troppe volte cinico e baro) era stato con lui generoso. Non saprei dire, ora che so che è andato tutto bene, quali siano le mie emozioni... rabbia, odio, vendetta, gratitudine, felicità. Riesco solo a dire GRAZIE! So solo che la signora Morte con la sua falce insanguinata ha dato uno schiaffo alla nostra famiglia, una famiglia allargata (con tutta le sue difficoltà) ma allegra e per bene e che da oggi ha trovato un nuovo ponticello, una nuova strada per restare unita e vivere la vita. Una nuova vita con nuovi colori!».

Ne ho sempre avuto la consapevolezza, mai la certezza, ma credo che nella vita esista un punto di svolta... Un momento in cui capisci che un ponte è rotto, una strada è senza uscita e ti trovi davanti a un muro. Io quel punto l’ho raggiunto la mattina del 1 luglio mentre ero in viaggio. È vero: queste sono telefonate che una mamma non vorrebbe e non dovrebbe mai ricevere! Io ne ho sempre avuto il terrore, un po’ perché ho vissuto dei drammi tra incidenti stradali dei miei amici e le lacrime dei loro genitori. Mi sono sempre detta che il dolore più grande e innaturale sia perdere un figlio. La telefonata a @gero_carraro che si è precipitato al Niguarda, la corsa da Torino a Milano, l’abbraccio in ospedale con Nick e sapere dagli straordinari medici del trauma team (diretto dal prof. Osvaldo Chiara) che mio figlio non era in pericolo di vita! Il pianto liberatorio, l’arrivo di @stefanobettarini1 e @nicolettalarini, la commozione di essere insieme a constatare un miracolo. Il nostro @mr_bettarini, nonostante le 11 coltellate, era sopravvissuto con la forza dei suoi 19 anni perché Dio gli ha messo una mano sulla testa, per il destino (tante troppe volte cinico e baro) era stato con lui generoso. Non saprei dire, ora che so che è andato tutto bene, quali siano le mie emozioni... rabbia, odio, vendetta, gratitudine, felicità. Riesco solo a dire GRAZIE! So solo che la signora Morte con la sua falce insanguinata ha dato uno schiaffo alla nostra famiglia, una famiglia allargata (con tutta le sue difficoltà) ma allegra e per bene e che da oggi ha trovato un nuovo ponticello, una nuova strada per restare unita e vivere la vita. Una nuova vita con nuovi colori! #love #family @jack_super_jack @kateriniss06 @saraventura75 #Enea @simo_bettarini #nonnienonne

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