Ecco perché la musica ti fa venire la pelle d'oca

Brividi e "arricciamento" della pelle all'ascolto di canzoni particolari non sono reazioni comuni. Una ricerca ora spiega perché

Ecco perché la musica ti fa venire la pelle d'oca

Le teorie sul fenomeno sono numerose: c'è chi fa risalire l'origine di questo fenomeno alla preistoria

14 Agosto 2018

Quando si ascolta la propria canzone preferita può capitare di percepire la pelle d'oca. I bulbi piliferi si inturgidiscono e dei brividi percorrono la schiena. Non si tratta di una reazione comune a tutti gli esseri umani. Secondo gli esperti si tratterebbe di una reazione che alcuni sperimentano in reazione a stress o paura, ma anche davanti a esperienze emotive molto forti.

Innanzitutto è bene dire che questo comportamento è un residuo dei meccanismi di regolazione della temperatura corporea appartenente ai nostri antenati. I mammiferi coperti di pelliccia possono trattenere calore grazie a una sorta di strato di aria isolante che si crea vicino alla pelle. Inoltre, oggi la piloerezione è una risposta al rilascio di adrenalina, ma nel passato serviva anche per apparire più grandi agli occhi del nemico.

Le pelle d'oca durante le esperienze piacevoli è legata a una teoria chiamata "percorso di ricompensa". Mediante un rilascio di dopamina, meccanismo attivato dall'esperienza sensoriale, vengono attivate le stesse aree cerebrali coinvolte nelle condizioni di eccitazione e dipendenza. Altri studi hanno ventilato l'ipotesi che la piloerezione si un derivato della tristezza legato a un altro residuo evolutivo, l'angoscia relativa alla separazione, sensazione ben raccontata da My Heart Will Go On. Altre volte la pelle d'oca è scatenata da uno stravolgimento della melodia che il nostro cervello si aspetta in una canzone. Quando non accade, il sistema nervoso secerne dopamina ed ecco che i peli si impennano con un vero e proprio "orgasmo su braccia".

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