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14 Agosto 2018
La morte va a 2 millimetri l'ora: questa la rivelazione di due ricercatori della Standord University che per la prima volta hanno calcolato la velocità con cui una cellula muore. Xianrui Cheng e James Ferrell hanno osservato che la decomposizione avviene a 30 micrometri al minuto. Questa scoperta offre una nuova arma alla ricerca per la cura di malattie come cancro e Alzheimer.
I ricercatori hanno mosso le proprie osservazioni da alcune uova di rana, misurando il ritmo con cui le cellule vanno in apoptosi, cioè subiscono una morte programmata, per contribuire al mantenimento del numero di cellule di un sistema. A volte le cellule muoiono da sole, altre invece ricevono un segnale di inizio decesso da cellule vicine. Cheng e Ferrell hanno calcolato proprio questo: il ritmo con cui attraverso una cellula si propagano le trigger waves (onde scatenanti), il segnale biochimico di autodistruzione delle cellule, una volta che questo è stato lanciato.
Si tratta in realtà di un processo positivo per l'organismo, che così può rinnovarsi, ma a volte le cellule si confondono: quelle che dovrebbero morire continuano a vivere e viceversa. Comprendere il processo è fondamentale per assicurare un maggior successo per gli interventi biomedici.