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27 Agosto 2018
Il nuovo Test Hpv ha già sostituito il Pap test in sei regioni del Centro Nord: si tratta del primo screening utile per individuare, nelle donne, il Papilloma Virus Humano, principale responsabile del tumore al collo dell'utero. A stabilirlo, il Piano Nazionale Prevenzione 2014-18 del Ministero della Salute, che individua il Test Hpv come screening primario per donne tra 30 e 64 anni.
Questa novità dovrebbe essere estesa a tutte le regioni in Italia entro il 2020. Al momento le regioni che rispettano le previsioni sono Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria e Basilicata, in base ai dati dell'Osservatorio Nazionale Screening (ONS) aggiornati a fine 2017.
Il Pap Test è stato utilizzato per ben 70 anni, e ora passa in seconda battuta, come approfondimento di eventuali casi di positività. In Italia, come spiega il presidente del Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma (Gisci), Basilio Passamonti "i due test integrati rappresentano il massimo di garanzia possibile per la prevenzione: l'HPV-Test, che è più sensibile, individua le donne con infezione in corso (che può anche risolversi da sola), mentre il Pap test, che è più specifico, va fatto in uno step successivo per individuare l'eventuale lesione dovuta alla modificazione cellulare causata dal virus".
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