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Allerta clima dalle Nazioni Unite: previsti cambiamenti catastrofici

Il nuovo report spiega che è sempre più difficile mantenere il riscaldamento globale entro i 2,7 grafi Fahreneit: bisognerebbe diminuire le emissioni del 45% entro il 2030.

Allerta clima dalle Nazioni Unite: previsti cambiamenti catastrofici

09 Ottobre 2018

Il nuovo report sul clima pubblicato dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), ossia dal consorzio di ricercatori delle Nazioni Unite, non racconta nulla di buono: se non si ridurranno le emissioni entro pochi anni, i cambiamenti climatici previsti avranno conseguenze catastrofiche sulla Terra.

Lo studio, firmato da 90 ricercatori provenienti da 40 paesi diversi e contenente oltre 6000 fonti scientifiche, è stato presentato domenica scorsa in Corea del Sud: secondo quanto affermato durante la conferenza stampa dal capo dell’IPCC, Hoesung Lee, si tratta di uno dei report più importanti e più necessari mai prodotti dal consorzio di studiosi.

Il cambiamento climatico – ha dichiarato Lee – sta già impattando sulle persone, sui mezzi di sostentamento e sugli ecosistemi della Terra, anche la minima variazione ormai conta”. Purtroppo l’obiettivo da raggiungere, ossia la progressiva eliminazione dei combustibili fossili per ottenere un risultato di zero emissioni entro la metà di questo secolo, è ancora ben lontano dall’essere raggiunto: per riuscire a eliminare anidride carbonica e gas dall’atmosfera, ossia i responsabili del riscaldamento globale, bisognerebbe riuscire a diminuire le emissioni di circa il 45% entro il 2030. Solo in questo modo è possibile contenere il riscaldamento della Terra entro i 2,7 gradi Fahreneit, limite oltre il quale si parla di cambiamenti catastrofici a livello globale.

La tendenza attuale, invece, è esattamente l’opposto: il report spiega che dallo scorso anno le emissioni di carbonio sono in crescita dopo un periodo di tre anni in cui si sono mantenute stabili; secondo un altro studio pubblicato ad agosto, gli ultimi 4 anni, in particolare, sono stati i più caldi mai registrati nella storia. Il report dell'IPCC, infine, spiega che ormai è sufficiente un innalzamento di altri 1.5 gradi per rischiare che le isole e le grandi metropoli che si trovano sulle coste, come ad esempio New York, Mumbai e Giacarta, vengano colpite da inondazioni dalle conseguenze disastrose.

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