L’Etna starebbe scivolando pericolosamente verso il mare, causando un rischio tsunami

Basterebbe un improvviso e rapido movimento del vulcano e la costa catanese – insieme a tutta la Sicilia - potrebbe essere lo scenario di un potente tsunami. A sostenerlo un gruppo di ricercatori tedeschi che da qualche tempo sta monitorando l’Etna. Il fianco subacqueo sud orientale del vulcano starebbe lentamente scivolando verso il mare: si è registrato, infatti, uno spostamento di 4 cm in soli 8 giorni.

Gli scienziati del Geomar Helmholtz Centre for Ocean Research di Kiel si dicono preoccupati: basterebbe, infatti, uno spostamento un po’ più repentino per causare un maremoto dalle conseguenze disastrose per tutta la Regione, una delle più belle d’Italia. L’Etna è il vulcano più attivo d’Europa e la sua attività è controllata in maniera costante. È grazie a questo monitoraggio continuo che i ricercatori, tramite misurazioni satellitari, hanno visto il fianco sud orientale della montagna abbassarsi sempre più verso il mare.

La causa di tutto ciò sarebbe da imputare alla forza di gravità che sta trascinando con sé un fianco del vulcano. Sugli altri lati, invece, non si registra nessun spostamento. Al momento gli scienziati non possono dire con certezza che cosa accadrà. Una cosa però è certa: un movimento improvviso e repentino della montagna potrebbe causare un forte tsunami. Per ora il lavoro di monitoraggio continua, con la speranza di poter intervenire tempestivamente se dovessero esserci problemi.