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22 Novembre 2018
La pace è fatta tra Facebook e il fisco italiano. Ma costa cara a Facebook Italy S.r.l., che dovrà versare nelle casse dell’agenzia delle entrate 100 milioni di euro, dopo aver firmato un accertamento con adesione.
La controversia era stata aperta a seguito di indagini fiscali condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla procura di Milano e riguardava il periodo compreso tra il 2010 e il 2016.
A seguito dell’accertamento, iniziato nel 2012, la Guardia di Finanza aveva accusato l’azienda di aver evaso il fisco in Italia non dichiarando redditi per quasi 300 milioni di euro ottenuti con la pubblicità.
Secondo gli investigatori, le tasse, invece che essere regolarmente pagate in italia, venivano versate in Paesi con tassazione più favorevole. Infatti formalmente era Facebook Ireland limited a vendere la pubblicità.
Le sanzioni e le tasse a carico dell’azienda, secondo l’esito della verifica, ammontavano a circa 100 milioni di euro
Una nota ufficiale dell'Agenzia delle entrate fa sapere che "Il percorso di definizione tra Agenzia delle entrate e Facebook si è basato su una parziale riconfigurazione delle contestazioni iniziali, senza alcuna riduzione degli importi contestati, e darà luogo ad un pagamento di oltre 100 milioni di euro complessivamente riferibili a Facebook Italy S.r.l.".