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Credit: Teletruria
28 Novembre 2018
Dormiva dentro il capannone della sua azienda a Monte San Savino Fredy Pacini, il gommista che, nella notte, ha ucciso un ladro con due colpi di arma da fuoco. La vittima, un moldavo di 29 anni, è stato ferito alla gamba e poi è morto, il complice, invece, è riuscito a scappare. Fredy Pacini, proprietario dell’omonima rivendita di gomme nella cittadina toscana, era esasperato dai 38 furti che in questi ultimi anni aveva subito. È per questo motivo che dormiva nel magazzino, per proteggerlo dai raid ladreschi. Ora è indagato per eccesso di legittima difesa.
Dalle prime ricostruzioni, l’imprenditore era in pieno sonno ed è stato svegliato dai rumori che provenivano dal piano di sotto, dove c’è il magazzino della sua azienda. Ha preso la pistola e ha sparato, colpendo alle gambe uno dei due ladri, entrati nel capannone sfondando una finestra. Il 29enne, colpito al ginocchio e alla coscia, si è trascinato fuori dal locale, ma lì è morto dissanguato: probabilmente le pallottole hanno centrato l’arteria femorale. A nulla sono valsi i soccorsi arrivati sul posto poco dopo l’accaduto.
Fredy Pacini negli ultimi anni era stato vittima di 38 furti, era ormai esasperato e aveva deciso di trasferire la sua camera all’interno dell’officina. Il suo caso era saltato anche agli onori della cronaca e lo scorso marzo in un’intervista, il gommista aveva dichiarato: “Ho subito 38 tra furti e tentativi di furto negli ultimi tempi, sono davvero al limite. Stavolta è andata bene, ma sono davvero esasperato. Vivo un incubo da quattro anni. Solo nel 2014 ho stimato furti per oltre 200 mila euro, fra biciclette e gomme. E ho deciso di traslocare. Ho una casa in paese, a Monte San Savino, dove vive il resto della mia famiglia. Ma io vivo praticamente dentro al negozio, per il terrore dei ladri. La mia vita è stata stravolta: non esistono ferie, non ci sono vacanze. Ed è dura tanto per me, quanto per i miei familiari”.
Ora, l’imprenditore 57enne è indagato per eccesso colposo di legittima difesa. Il Pm Claudiani, che sta facendo luce sul caso, ha predisposto tutti gli accertamenti di legge, l’autopsia sul corpo del malvivente e la ricostruzione balistica. Se risulterà che Pacini ha sparato contro due persone armate di fronte e non di spalle, per legge non sarà punibile.