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28 Novembre 2018
I dati dell’ultimo rapporto Istat “Natalità e fecondità della popolazione residente”, presentato oggi a Roma, offrono un quadro della popolazione italiana che merita attenzione: nel 2017 sono stati iscritti all’anagrafe 458.151 bambini, oltre 15.000 in meno rispetto al 2016. Nell’arco di tre anni, ossia dal 2014 al 2017, la natalità è diminuita di circa 45.000 unità, che diventano 120.000 in totale negli ultimi 10 anni, dal 2008 fino ad oggi.
Proprio nel 2008 è iniziata la crisi economica che probabilmente è da considerare tra i fattori responsabili di questo forte calo della natalità, la cui diretta conseguenza è un progressivo invecchiamento della popolazione italiana. I dati Istat, inoltre, rivelano che negli ultimi 10 anni la popolazione femminile di età compresa tra i 15 e i 49 anni è diminuita di molto, si parla di circa 900mila donne in meno. Il calo delle nascite è più marcato per le coppie con genitori entrambi italiani, 358.940 nel 2017, ossia 14.000 in meno rispetto all’anno precedente e oltre 121.000 in meno rispetto a dieci anni fa.
Le coppie nel nostro paese hanno difficoltà anche a fare un solo figlio, come dimostra il fatto che il calo della natalità è molto più accentuato per i primi figli, diminuiti del 25% rispetto al 2008, contro il 17% dei secondogeniti. Questi dati si allineano con la tendenza registrata nell’arco di tutto il 1900: negli anni ’20 ogni donna faceva in media 2,5 figli, ridotti a 2 nel dopoguerra e a 1,77 a partire dalla generazione di donne del 1977. Allo stesso tempo è aumentata anche la percentuale di donne senza figli, passata dall’11,1% della generazione del 1960 al 22% stimato per quella del 1977. In calo sono poi anche i figli nati da coppie sposate, circa 147.000 in meno nell’arco di 9 anni.
Infine, bisogna considerare anche l’apporto della popolazione straniera residente in Italia: contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, dal 2012 al 2017 sono diminuiti di circa 8.000 unità anche i bambini nati con almeno un genitore straniero e, nell’ultimo anno, per la prima volta dal 2008 sono scesi sotto i 100.000. Stessa inversione di tendenza si è registrata anche per i bimbi nati da genitori entrambi stranieri che nel 2016 sono scesi per la prima volta sotto i 70.000, con un ulteriore calo a poco meno di 68.000 nel 2017.