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Con le batterie del futuro ricaricheremo lo smartphone ogni due settimane

La nuova generazione di dispositivi sarà dotata di una batteria al fluoruro che durerà otto volte più a lungo di quelle attuali al litio.

Con le batterie del futuro ricaricheremo lo smartphone ogni due settimane

19 Dicembre 2018

A chi non è mai capitato di restare senza smartphone perché scarico? A breve sarà molto più difficile o molto più raro che ciò accada: grazie alle batterie del futuro, infatti, presto potremo ricaricare i nostri dispositivi una volta ogni due settimane.

Sembra incredibile, eppure in un futuro non troppo lontano diventerà realtà: come riporta un articolo pubblicato sulla rivista Science, infatti, le batterie di nuova generazione saranno composte da fluoruro, ossia il fluoro con carica negativa. Questa sostanza permetterà alle batterie di durare fino a 8 volte di più di quelle attuali, composte invece da ioni di litio. La notizia giunge dal Jet Propulsion Laboratory (JPL), un laboratorio di ricerca gestito dall’Istituto di Tecnologia della California (Caltech) per conto della Nasa.

In realtà, come ha spiegato Robert Grubbs, vincitore del Nobel per la Chimica nel 2005 e uno degli autori di questa ricerca sulle batterie, lavorare con il fluoruro non è affatto semplice, in quanto è una sostanza molto corrosiva e reattiva. I primi esperimenti risalgono agli anni ’70 quando i ricercatori provarono a utilizzare il fluoruro con componenti solidi ma senza ottenere grandi risultati, perché questo tipo di dispositivi potrebbe funzionare solo a temperature elevate. Non c’è speranza dunque? Non è ancora detto.

Siamo ancora ai primi stadi di sviluppo – ha spiegato Simon Jones, altro studioso dell’equipe del JPL – ma questa è la prima batteria al fluoruro ricaricabile che funziona a temperatura ambiente”. Forse non tutti sanno che una batteria produce elettricità grazie allo spostamento degli ioni, ossia di atomi carichi, da un polo all’altro: “Per far sì che una batteria duri di più – ha spiegato ancora il ricercatore – occorre far spostare un numero maggiore di ioni. Invece degli ioni di litio carichi positivamente, abbiamo raggiunto lo stesso risultato spostando gli atomi di fluoro carichi negativamente”.

Il team di studiosi per questo esperimento ha utilizzato il BTFE, un liquido che mantiene il fluoruro più stabile favorendo, dunque, lo spostamento degli ioni. Le batterie a lunga durata sono dunque ancora in fase di sperimentazione, ma questi primi risultati fanno ben sperare che presto i nostri smartphone riusciranno a rimanere carichi per diversi giorni.

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