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Hitler tra le statuette da Presepe di San Gregorio Armeno: scoppia la polemica

È proprio il Fuhrer, con braccio teso alzato e gli inconfondibili baffetti neri. Il popolo della rete insorge.

Hitler tra le statuette da Presepe di San Gregorio Armeno: scoppia la polemica

11 Dicembre 2018

Le bancarelle di San Gregorio Armeno a Napoli sono conosciute in tutto il mondo. Questa via, infatti, è piena di botteghe dove turisti e non possono ammirare l’arte originale e spesso dissacrante degli artigiani napoletani, che realizzano statuette da inserire nel Presepe. Miniature realizzate nei più minimi dettagli, fedeli ricostruzioni di personaggi famosi, che a volte non c’entrano niente con l’iconografia cattolica della Natività. Quello che è successo in questi giorni però oltrepassa i confini della coscienza patriottica: sui banchi di San Gregorio Armeno è spuntata una statuetta a immagine e somiglianza di Hitler.

Sì, avete capito bene: un piccolo Fuhrer da mettere nel Presepe accanto al bue e l’asinello. Le polemiche sul web non si sono fatte attendere e con loro sono arrivati anche gli insulti: “Vergogna”, “Che tristezza”. L’artigiano - Genny Di Virgilio - che ha realizzato la statuetta incriminata si difende: “È nato tutto dalla commissione di un privato che è venuto nella mia bottega commissionandomi la statuina, che avrebbe dovuto regalare. Io sono un artista del settore e di queste statuine personalizzate ne faccio a decine. Non ho dato tanto peso a chi fosse il personaggio da creare, anche se so benissimo che ha fatto la storia in modo negativo, sappiamo tutti chi è Hitler”. Tra l’altro, accanto a Adolf spunta anche Benito.

A denunciare il fatto è stato Tommaso Ederoclite, presidente del Partito Democratico di Napoli, che in un post sul su profilo Facebook comunica tutto il suo sdegno: “Non so cosa abbia mosso l'artigiano ma è assurdo accostare la figura di Hitler, emblema di ferocia e di violenza, con il messaggio di pace e di fratellanza universale che deriva dal presepe, simbolo della Cristianità. Al di là dell'episodio, mi preoccupa che si rompano gli argini culturali eretti in Italia in 70 anni di democrazia”.

Nella riproduzione, Hitler è raffigurato con il braccio teso alzato nel tipico saluto romano, ed è inconfondibile con i suoi baffetti neri e la divisa nazista. Nel frattempo le Istituzioni, per bocca del vicesindaco del popolo partenopeo Enrico Painini, hanno richiesto la rimozione della statuina. Il problema però non si pone, perché il Fuhrer da Presepe è stato già ritirato dal suo legittimo proprietario.

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