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Milano al primo posto per la qualità della vita: è la città dove si vive meglio

Al secondo e terzo posto ci sono Bolzano e Aosta. Ultima in classifica per la quarta volta Vibo Valentia.

Milano al primo posto per la qualità della vita: è la città dove si vive meglio

20 Dicembre 2018

Milano è la provincia dove si vive meglio secondo la classifica 2018 del Sole 24 Ore, redatta anche quest’anno per la 29esima volta. È la prima volta che il capoluogo lombardo arriva al primo posto: in passato, però, è stata comunque sette volte sul podio. La classifica viene stilata in base ad alcuni parametri che definiscono la qualità della vita delle città italiane, basata su alcuni indicatori del benessere, ossia ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e società, giustizia e sicurezza, e infine cultura e tempo libero.

Nello specifico, Milano è risultata la migliore città per reddito, lavoro e servizi: è al primo posto per depositi in banca pro capite, ha un buon tasso di occupazione ed è anche la miglior smart city. In crescita anche la cultura, con un aumento della spesa media dei milanesi al botteghino. 

Al secondo posto quest’anno c’è Bolzano che ha guadagnato due posizioni rispetto al 2017; al terzo, invece, troviamo Aosta, in discesa di un posto rispetto alla classifica precedente. All'ultima posizione, per la quarta volta in totale su 29, c’è Vibo Valentia, preceduta da numerose altre città del Meridione. La provincia calabrese è stata penalizzata da alcuni fattori, come le performance della giustizia che registrano una durata media dei processi molto lunga, i servizi sociali scadenti per minori, disabili e anziani, e alcune variabili reddituali.

Roma è rimasta stabile al 21esimo posto: le maggiori criticità della capitale sono l'elevato numero dei protesti, l’alto indice di litigiosità nei tribunali e l'aumento di denunce per reati legati agli stupefacenti. In compenso, la ricchezza dei romani viene confermata dal dato medio dei prezzi delle case, che in media è il più elevato d’Italia, oltre che da una maggiore propensione a fare investimenti. Grande rimonta anche per Napoli che è risalita di ben 13 posizioni: il capoluogo campano è migliorato per quanto riguarda ricchezza e consumi, dato confermato dai prezzi di vendita delle case, ma purtroppo continua a peggiorare per quanto riguarda la giustizia, la sicurezza e il lavoro.

Sono migliorate anche Venezia, Torino, Catania, Bari, Bologna e Palermo; risultati negativi, infine, per Genova e Firenze che hanno perso rispettivamente otto e dieci posizioni. Il capoluogo ligure è peggiorato a causa dell’aumento di reati legati agli stupefacenti, mentre in quello toscano si registrano criticità a livello demografico.

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