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19 Dicembre 2018
Gli ultimi dati diffusi da Eurostat parlano chiaro: in Italia è tornato a crescere il numero dei giovani che vivono con i propri genitori, rendendoci uno dei Paesi europei più “mammoni”.
Se nel 2016 si era assistito ad un lieve calo di tendenza, nel 2017 è tornato a crescere il numero di giovani tra i 18 e i 34 anni che vivono con mamma e papà, arrivando al 66,4% contro una media europea del 50%.
Se si prendono in considerazioni i giovani della fascia d’età in cui si finisce l’università e si entra nel mondo del lavoro, cioè tra i 25 e i 34 anni, il divario rispetto alla media UE è ancora più lampante, con l’Italia che raggiunge il 49,3% contro il 30,6% europeo.
Nel nostro Paese, quindi, quasi la metà dei giovani tra i 25 e i 34 anni vive con i propri genitori, mentre in altri Stati la percentuale cala vertiginosamente, basta pensare ad esempio alla Francia (13,5%), alla Germania (17,3%), al Regno Unito (14,9%) e alla Scandinavia (in Svezia, ad esempio, la percentuale è del 6%, mentre in Finlandia è del 4,7%).
Se si considera il genere, dai dati diffusi da Eurostat si può vedere che nel 2017 sono stati soprattutto i maschi a non lasciare il nido materno. Nella fascia di uomini italiani tra i 18 e i 34 anni, infatti, il 72,2% ha affermato di vivere con mamma e papà (in Europa la percentuale media è del 56,2%) mentre tra le donne della stessa fascia d’età il 59,8% vive ancora con i genitori (la media EU28 è del 43,5%).