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Sonda cinese arriva per la prima volta sul lato oscuro della Luna

Con questa missione la Cina si afferma come superpotenza anche in ambito spaziale e sperimenterà anche la coltivazione sul suolo lunare.

Sonda cinese arriva per la prima volta sul lato oscuro della Luna

03 Gennaio 2019

Com’è noto, la Luna mostra sempre la stessa faccia alla Terra perché è in rotazione sincrona: ciò vuol dire che il nostro satellite ruota su sé stesso impiegando lo stesso tempo di una rotazione completa intorno al nostro pianeta. A causa di questo fenomeno, dunque, il cosiddetto “lato oscurodella Luna non è mai totalmente visibile dalla Terra e per questo motivo è stato anche meno studiato.

Ma oggi le cose potrebbero cambiare grazie alla Cina: questa notte (alle 3:26 ora italiana) la sonda cinese Chang’e-4 ha toccato il suolo lunare dalla parte nascosta ed è la prima volta nella storia che un velivolo approda in quest'area. Con questo successo la Repubblica Popolare Cinese si afferma come superpotenza anche in ambito spaziale e ha raggiunto un primo importante traguardo.

La missione è iniziata il 7 dicembre scorso, quando l’Agenzia Spaziale Cinese (CNSA) ha lanciato la sonda che è entrata nell’orbita lunare il 12 dicembre. L’avvicinamento alla Luna è iniziato il 30 dicembre, quando Chang’e-4 è sceso iniziando a viaggiare su un’orbita più bassa di 15 chilometri. Al termine dei 27 giorni di viaggio previsti, il velivolo è approdato sul cratere Von Karman, all’interno del bacino Polo Sud-Aitken.

L’obiettivo della missione cinese è proprio quello di esplorare e studiare il lato oscuro della Luna, analizzandone la topografia e la composizione mineralogica, nel tentativo di capire se sarà possibile un giorno coltivare delle piante su quel suolo e costruire così una futura base lunare. A tale scopo, Chang’e-4 porta con sé a bordo anche una mini ‘biosfera’ contenente semi di patata, una pianta da fiore e uova di baco da seta, così da testarne la coltivazione grazie a un progetto messo a punto con la collaborazione di numerose università cinesi.

Trovandosi sul lato nascosto della Luna, la sonda non può entrare in contatto diretto con la Terra e quindi viene utilizzato il satellite Queqiao, lanciato a maggio scorso. Anche l’Europa, in realtà, ha contribuito in parte al successo di questa missione dato che diversi strumenti tecnologici utilizzati sono stati realizzati in Germania, Svezia e Paesi Bassi.

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