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07 Gennaio 2019
Alec Smith-Holt era un ragazzo americano di 26 anni malato di diabete di tipo 1. Il giovane nell'ultimo periodo aveva cominciato a razionare le dosi di insulina che aveva, così da garantirsi una più lunga durata, ma finendo con l’assumerne meno del necessario.
Il fatto è accaduto negli Stati Uniti, dove il sistema sanitario non garantisce i farmaci necessari. Fino ai 26 anni Alec aveva potuto contare sulla polizza sanitaria dei genitori, ma al compimento del 26° anno questa garanzia è venuta a mancare ed il ragazzo avrebbe dovuto stipulare una propria polizza oppure provvedere autonomamente all'acquisto dei farmaci. Ma entrambe le soluzioni avevano costi proibitivi per il giovane.
Infatti negli Stati Uniti, oltre ad una triplicazione dei costi dal 2002 al 2013, fino al 2016 c’è stato un ulteriore rincaro di oltre il cento per cento sul prezzo dell'insulina. Fino ad arrivare ad una spesa media mensile di circa 1.300 dollari per coprire i costi dell’insulina necessaria ad un diabetico.
È stata Nicole Smith-Holt a raccontare la storia di suo figlio in una intervista alla CBS. La donna ha dichiarato che suo figlio non poteva permettersi di acquistare l’insulina che gli era necessaria per vivere e che è caduto in coma diabetico prima di morire.
Pare inoltre che quello di Alec non sia assolutamente un caso isolato e che negli Stati Uniti accada fin troppo spesso che alcuni cittadini non riescano a far fronte alle spese mediche per l’acquisto di farmaci che diventano anno dopo anno sempre più costosi. Per questo pare che i cittadini si stiano muovendo per far causa a 3 delle principali case farmaceutiche produttrici di insulina, accusate per i costi eccessivamente elevati.
(Credits photo: Twitter/Nicole Smith-Holt #insulin4all)