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Famiglia cacciata dall’aereo: “Puzzate troppo”

Madre, padre e figlio sono stati costretti a scendere dal velivolo dell’American Airlines per le lamentele di alcuni passeggeri: “Lo hanno fatto perché siamo ebrei”.

Famiglia cacciata dall’aereo: “Puzzate troppo”

Credits: starspost.com

25 Gennaio 2019

Su un volo dell’American Airlines in partenza da Miami è accaduto un fatto davvero sconvolgente: una famiglia di Detroit composta da madre, padre e una bimba di 19 mesi sono stati praticamente cacciati dall’aereo e rimandati al gate perché alcuni passeggeri si sarebbero lamentati sostenendo che puzzassero.

Ci hanno portati via – ha raccontato l’uomo, Yossi Adler, ancora sconvolto – ci hanno rimandato al gate e ci hanno detto ‘Ci spiace, ma alcune persone si sono lamentate del vostro odore”. Come se non bastasse, la famiglia ha perso anche i bagagli: lo staff della compagnia aerea ha assicurato alla famiglia che le loro valigie sarebbero state tirate fuori dalla stiva prima della partenza del volo ma questo non è avvenuto e così Yossi e sua moglie si sono ritrovati senza i loro effetti personali e anche senza il passeggino e il seggiolino della bimba. 

La famiglia ha denunciato l’accaduto ai media locali: “La mia famiglia non ha un forte odore corporeo – ha detto Yossi – adesso vogliamo sapere se c’è un’altra ragione per cui siamo stati cacciati”. Dal canto suo l’American Airlines si è giustificata con un comunicato ufficiale nel quale spiegava che alcune persone a bordo dell’aereo si erano davvero lamentate per il loro odore e che, inoltre, il manuale dell’azienda autorizza il personale ad allontanare i passeggeri che hanno “un odore offensivo non causato da disabilità o malattia”. “Sono stati sistemati in un hotel per la notte e abbiamo fornito loro dei buoni pasto – ha fatto sapere l’azienda - giovedì mattina hanno preso un altro volo cercando di non ripetere lo stesso incidente”.

Ma Yossi e sua moglie pensano che dietro al trattamento ricevuto ci sia dell’altro per questo si sono messi a fermare altre persone in aeroporto e a chiedere loro se avessero un cattivo odore ed hanno ricevuto risposte negative, dunque hanno pensato a un gesto di antisemitismo: “Ci hanno costretto a scendere perché siamo ebrei – ha detto ancora l’uomo - voglio che siano responsabili di ciò che è realmente accaduto e mi dicano la verità”.

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