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28 Gennaio 2019
Il fatto è accaduto in Ucraina. Iryna Dvoretska era una studentessa di medicina e aveva soltanto 21 anni. Era uscita di corsa da casa per riuscire a prendere il primo autobus disponibile per andare a trovare sua madre, ricoverata per una polmonite presso l’ospedale di Olevsk, una cittadina nel nord del Paese.
Solo una volta a bordo dell’autobus, Iryna si sarebbe accorta di non avere con sé abbastanza denaro per coprire il costo del biglietto. Così l’autista dell’autobus le ha detto di scendere.
Fuori, però, la temperatura era freddissima e si sfioravano i 20 gradi sotto lo zero. Iryna, scesa dal mezzo, si sarebbe incamminata da sola nel bosco senza più fare ritorno a casa. Si è così attivata la macchina dei soccorsi e la ragazza, dopo 48 ore di ricerche disperate, è stata ritrovata proprio da suo padre, distesa nella neve e con gli occhi aperti.
Secondo le ricostruzioni, la ragazza potrebbe essere scivolata ed essere rimasta immobilizzata. Poi, secondo i risultati dell’autopsia, è giunta l’ipotermia.
Dopo l’accaduto, per l’autista del bus è stato avviato un procedimento penale. Ma intanto Iryna non c’è più e la sua famiglia non riesce a darsi pace.