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31 Gennaio 2019
Si chiamava Maxim Segalakov il bimbo di 11 mesi ucciso dai nonni nel distretto di Khakassia, in Russia: l’uomo e la donna lo hanno gettato nella stufa. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, gli autori di questo agghiacciante omicidio in quel momento sarebbero stati ubriachi: i due hanno raccontato alla polizia di aver agito in quel modo perché esasperati dal continuo pianto del nipote.
La mamma della vittima si chiama Viktoria e ha 20 anni: è stata lei a ritrovare il figlio carbonizzato nella stufa una volta rientrata a casa ed è rimasta sotto shock. “Riposa in pace, amato figlio – ha scritto la ragazza in uno struggente post su Facebook – il mio dolore non diminuisce nemmeno per un minuto. Come potrò farcela senza di te? Non posso abbracciarti, ho solo una tua fotografia dove rivedere il tuo sguardo gentile e tenero. Mi manchi tanto, vieni a trovarmi solo per un secondo: vieni a trovarmi nei miei sogni. So che ora vedi tutto, sei un angelo che vola in cielo”.
Secondo quanto raccontato alle autorità da alcuni vicini di casa della coppia omicida, il nonno aveva da tempo dei problemi con l’alcool e pare che il giorno della tragedia fosse tornato a casa dopo aver bevuto un po’ troppa vodka. Secondo alcune testimonianze, i due nonni si prendevano spesso cura del piccolo e lo avevano sempre fatto con amore e dedizione, per questo motivo nessuno riesce a spiegarsi questo folle gesto che ha sconvolto tutti gli abitanti della zona.