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Stati Uniti, 18enne muore assiderato per il freddo polare

L’ondata di freddo che ha colpito l’America inizia a mietere le prime vittime: il pericolo di ipotermia è altissimo.

Stati Uniti, 18enne muore assiderato per il freddo polare

Credits: Twitter

01 Febbraio 2019

Negli ultimi giorni gli Stati Uniti, in particolare gli stati dell’est, sono stati colpiti da ondata di freddo polare e le temperature si sono abbassate fino a 50 gradi sotto zero. Proprio a causa del gelo un ragazzo di 18 anni ha perso la vita: si chiamava Gerald Belz ed è stato ritrovato privo di sensi vicino al dormitorio dell’Università di Iowa dove studiava. Il giovane è stato soccorso e portato d’urgenza all’ospedale ma per lui non c’è stato nulla da fare. Il 18enne era un giocatore di football benvoluto da tutti: stava rientrando al college dopo aver trascorso il weekend con la sua famiglia. La sua università e la sua squadra di football lo hanno voluto ricordare sui social.

 

Per i cittadini americani adesso il rischio è l’ipotermia: secondo gli esperti questa condizione può iniziare a verificarsi anche dopo solo 5 minuti se vi sono parti del corpo esposte al gelo o se l’abbigliamento non è adeguato per proteggersi dalle basse temperature. Oltre a Gerald, purtroppo negli ultimi giorni il freddo ha già provocato la morte di altre persone: per questo motivo le autorità stanno raccomandando a tutti di evitare di uscire e di adottare tutte le precauzioni del caso.

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