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12 Febbraio 2019
È in arrivo il Codice della strada 2019 con l’introduzione di alcune nuove norme. Sono in corso in questi giorni le audizioni della Commissione Trasporti per l’esame del testo della nuova legge presentato dalla maggioranza di Lega e M5S, testo che al momento è ancora aperto a integrazioni ed emendamenti.
Sono tante le novità previste dalla nuova legge, le prime riguardano le bici: i ciclisti avranno infatti la precedenza a incroci e semafori e non saranno costretti ad accodarsi alle auto in fila; nei centri abitati con limite di velocità fissato a 30 km/h, inoltre, le bici potranno marciare contromano “indipendentemente dalla larghezza della carreggiata e dalla massa dei veicoli autorizzati al traffico”. Se la legge verrà approvata, i Comuni dovranno emanare un’apposita ordinanza per informare i cittadini dell'autorizzazione per i ciclisti di circolare in senso opposto di marcia, novità che andrà poi ovviamente segnalata anche tramite un apposito cartello.
Per le bici, inoltre, sarà prevista una “striscia di arresto avanzata”. Nella segnaletica orizzontale i Comuni dovranno inserire una doppia linea di arresto davanti a semafori e stop: le bici dovranno fermarsi davanti a quella più avanzata, mentre quella dopo sarà la linea di arresto per le automobili e gli altri veicoli. Quella della doppia linea di arresto è una misura già da tempo adottata nei Paesi dove è più frequente l’utilizzo delle due ruote, come ad esempio Belgio, Olanda e Regno Unito. I ciclisti, infine, saranno autorizzati anche ad utilizzare le corsie attualmente riservate a taxi e autobus e a parcheggiare nelle aree previste per le due ruote, sui marciapiedi e nelle zone pedonali. Alcuni emendamenti presentati durante la discussione in Commissione potrebbero poi comportare ulteriori novità, come l’obbligatorietà dell’utilizzo del casco e degli incentivi per l’acquisto delle biciclette.
Ma quelle che favoriscono l’utilizzo delle due ruote non sono le uniche novità previste dal nuovo Codice della strada: la proposta, infatti, prevede anche l’introduzione dei parcheggi “rosa” riservati alle donne in stato di gravidanza, lo stop al fumo e all’utilizzo dei cellulari al volante, l’aumento delle sanzioni per i trasgressori e infine l’innalzamento dei limiti di velocità sulle autostrade a tre corsie che passerà da 130 a 150 km/h.
Un capitolo a parte è rappresentato dalle novità che potrebbero presto interessare i motociclisti: oltre al già presente obbligo del casco, infatti, potrebbe essere introdotto anche l’obbligo di dotarsi di un abbigliamento tecnico di sicurezza; le moto elettriche, invece, potranno circolare anche sulle autostrade. Infine, sono al vaglio anche delle misure per regolare l’utilizzo di skateboard, monopattini e hoverboard: la Commissione deciderà su quali tracciati potranno circolare questi mezzi e con quali modalità.