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12 Febbraio 2019
"Figurati se andiamo a prendere una da Palermo": questa è la risposta che ha ricevuto (evidentemente per sbaglio) una giovane laureata in biologia di Ficarazzi, dopo essersi candidata per uno stage in un centro in provincia di Pordenone.
La protagonista della vicenda è Erminia Muscolino, 30 anni, laureata in biologia e studentessa della specializzazione in biotecnologia medica e medicina molecolare.
Erminia, prima di terminare il corso di alta formazione, aveva cominciato ad inviare la sua candidatura in vari centri in Italia che si occupano di ricerca clinica. Aveva anche messo in conto la possibilità di dover affrontare un periodo di formazione non retribuito, ma questo non l’aveva scoraggiata.
Tra i vari centri contattati, c’era anche il centro di ricerca Cro di Aviano, in provincia di Pordenone. Ed è proprio da questo centro che Erminia ha ricevuto l’email in cui, con grande sorpresa, ha letto: “già ricevuta anche io.... Figurati se andiamo a prendere una da Palermo”.
Si trattava evidentemente di una risposta interna che è stata rispedita al mittente per errore, ma questo non cambia il contenuto.
L’email è stata rettificata con una email successiva, che ha tentato di riparare al danno spiegando alla giovane biologa che non si trattava di un commento discriminatorio, ma della consapevolezza di non poter offrire ad un siciliano un lavoro senza compenso.
Intanto la polemica si è scatenata. La notizia è inevitabilmente finita in rete, ripresa da TGR, Rai Sicilia e tantissime testate. Sull’argomento è intervenuto anche il capogruppo del Partito Democratico al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici, che non ha espresso solidarietà alla biologa, con la speranza che non capitino più episodi simili, in cui “il sacrificio e la preparazione dei giovani del sud viene ostacolato da ripugnanti luoghi comuni”.
(Credits photo: Facebook/erminia.muscolino)