Tutto News
01 Marzo 2019
L’idea di promuovere anche in Italia la diffusione gratuita delle bambole Barbie Ella della Mattel, nasce da un’esperienza vissuta dal Presidente dell'ASSOCIAZIONE NO PROFIT ALOPECIA & FRIENDS by Claudia Cassia, NEL 2016 negli Stati Uniti. Durante una serie di incontri con altre associazioni che si occupano di malati di Alopecia, Claudia Cassia è venuta a conoscenza di questa operazione “probono” che la Mattel realizzava insieme a Naaf (National alopecia areata fundation). Da tempo infatti Mattel insieme a questa associazione e alla CureSearch for Children's Cancer , distribuisce gratuitamente la bambola presso gli ospedali pediatrici oncologici, alle bambine e bambini malati di cancro o di alopecia che ne fanno richiesta . La Barbie Ella è stata realizzata dall'azienda per esaudire la specifica richiesta di due mamme, Rebecca Sypin, madre della piccola Kim, affetta di leucemia, e Jane Bingham, sottoposta a chemioterapia per curare un linfoma. Insieme hanno creato una pagina Facebook chiamata “Beautiful and bald Barbie” (Barbie bella e calva), che oggi ha superato i 125 mila like, in cui chiedevano alla Mattel di creare una bambola calva e l’azienda le ha accontentate.
La bambola Ella Amica di Barbie non è in vendita in nessun negozio, e neanche su web, di nessun Paese: la sua linea di produzione è stata creata per regalare a tutte le bambine che hanno perso i capelli per grave patologie la possibilità relazionarsi tra loro attraverso una bambola che non le farà più sentire inadeguate ma le aiuterà a sopportare il peso della loro diversità. Giocare con la Barbie calva, divertendosi a farle indossare bandane a parrucche in dotazione, le stesse che le piccole pazienti utilizzano, aiuta le bambine a superare più in fretta le proprie paure e ritrovare quella leggerezza che manca nella vita d’ospedale. Claudia Cassia al suo rientro in Italia ha contattato la sede italiana della Mattel riscontrando grande dispobilità e interesse ad introdurre la stessa operazione in Italia. Chiunque scriverà all'Associazione, il cui sito è www.alopeciaareataandfriends.com potrà compilare il modulo di richiesta della bambola che verrà consegnata alla piccola paziente. Claudia Cassia rivela che anche alcuni bambini hanno fatto richiesta della bambola, e che è allo studio un progetto per poter proporre anche ai maschietti un giocattolo in cui identificarsi e trarre conforto.
Molte Donne adulte con Alopecia Areata sentono il bisogno di avere questa bambola per rendere più agevole e naturale l' accettazione della loro condizione agli occhi dei propri figli .
L'ASSOCIAZIONE NO PROFIT ALOPECIA & FRIENDS da anni si batte affinché l malati di Alopecia Areata abbiano gli stessi diritti e facilitazioni economiche che il Servizio sanitario nazionale riserva ad altre patologie rare ed invalidanti. Fra le ultime azioni intreprese dall’associazione c’è quella della Intervista e conferenza stampa Interrogazione parlamentare per chiedere ufficialmente al Minstero della Sanità il riconoscimento di questa patologia in malattia e di promuovere un tavolo tecnico , composto da esperti del settore dermatologico, endocrinologico , amministrativo, auspicando che lavorino per raggiungere questo importante obiettivo .
Interviste