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Ritirati 9 inchiostri per tatuaggi: potrebbero essere cancerogeni

Il Ministero della Salute sta indagando, alcuni pigmenti potrebbero essere nocivi per la salute. Ecco quali sono.

Ritirati 9 inchiostri per tatuaggi: potrebbero essere cancerogeni

27 Marzo 2019

I tatuaggi non conoscono crisi. Molti sono i ragazzi, e non, che decidono di incidere per sempre sulla loro pelle frasi, disegni e simboli che ricordano momenti importanti della loro vita. Ora però c'è un allarme: alcuni inchiostri utilizzati potrebbero essere dannosi per la salute. Il Ministero della Salute sta indagando. Pare che 9 pigmenti siano cancerogeni o possano provocare allergie. 

Questi 9 inchiostri provengono dagli Stati Uniti d'America e nello specifico sono: Dubai Gold, Sailor Jerry Red, Black Mamba, Green Beret, Hot Pink, Banana Cream, Lining Green, Lining Red Light e Blue Iris. Sono stati ritirati dal mercato e nella nota pubblicata sul sito del Ministero della Salute si legge: "Gli articoli sono stati sottoposti a divieto di commercializzazione, ritiro e richiamo". 

Le sostanze trovate in questi particolari inchiostri per tatuaggi sono state inserite da tempo tra quelle cancerogene. Si tratta di idrocarburi policiclici aromaticitoluidina e anisidina. Sono stati definiti non commerciabili perché violano le direttive comunitarie che regolano il settore. 

Secondo un recente studio dell'Istituto Superiore di Sanità, circa il 13% della popolazione italiana ha almeno un tatuaggio. Un fenomeno di massa che non risparmia nessuno, dai più giovani ai più adulti. Sono di più le donne che gli uomini ad avere un tatuaggio. Il dato allarmante è che il 13,4% di chi ha un tatuaggio lo ha fatto in un centro non specializzato, correndo il rischio di essere trattato con pigmenti sospetti. 

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