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02 Aprile 2019
L'eccezionale scoperta ad opera di un gruppo di ricercatori guidato da Robert De Palma e dall’Università di Berkeley, arriva da Tanis presso Bowman, nel Nord Dakota ed è il frutto di studi che vanno avanti dal 2013 nella formazione di Hell Creek.
Si tratta di un enorme cimitero di massa che raccoglie resti accatastati di dinosauri, pesci preistorici con sferule di roccia nelle branchie, tronchi di alberi fossili e resti intrappolati nella resina.
Questa scoperta permette di studiare per la prima volta gli effetti diretti dell'impatto dell'asteroride (dal diametro di 12 chilometri) che circa 66 milioni di anni fa eliminò il 75% delle specie viventi sulla terra. L'impatto provocò un enorme tsunami, terremoti di magnitudo 11-12, pioggia di rocce incandescenti ed incendi estesi che si diffusero per chilometri all'interno dei continenti.
Secondo la ricostruzione permessa da questa scoperta, l'enorme onda risalì le coste portando con sé, accatastandoli, animali preistorici e detriti, per poi ritirarsi e lasciare il terreno nudo che venne poi colpito dalle sferule che scavarono cavità, successivamente riempite da detriti.
Tuttavia l'onda che colpì la zona della scoperta, troppo lontana dalla costa, non fu quella dello tsunami, ma fu originata dal sisma a partire da bacini interni.
Il cimitero riportato alla luce dagli studiosi mostra tutta la drammaticità di quei momenti e ci permette di saperne di più sulle origini della terra.
(Credits photo: corriere.it)