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Al lavoro è facile criticare e difficile proporre soluzioni: ecco perché

In azienda ci sono 3 diverse tipologie di lavoratori, e la loro interazione definisce il successo della società.

Al lavoro è facile criticare e difficile proporre soluzioni: ecco perché

08 Aprile 2019

La vita di tutti i giorni è tutt'altro che facile. Soprattutto al lavoro. Ci si scontra spesso e, a volte, i momenti di tensioni sono difficili da gestire. Questo perché in un'azienda esistono 3 tipologie di lavoratori: quelli che guidano il gruppo, che sono il motore attivo (e sono anche pochissimi), quelli che non esprimono le proprie idee e che vanno avanti senza nessuna spinta, e infine quelli che si lamentano sempre e che fanno di testa loro. 

Tra le 3 tipologie di lavoratori quelli più difficili da gestire sono i secondi, quelli che non prendono mai nessuna decisione e quindi non vogliono avere nessuna responsabilità, quelli che lavorano in modo meccanico, che non esprimono mai una posizione, un parere, un'idea. E per di più, questa tipologia è quella più numerosa all'interno di una società. 

La cosa che sorprende di più, in tutto questo discorso, è che queste persone delle idee ce le hanno, ma non le dicono. Perché è difficile dare delle ipotesi di lavoro. Trovare una soluzione, proporre un'idea interessante che possa contribuire in maniera positiva ed efficace allo sviluppo aziendale è la cosa più difficile del mondo. Un po' come nella vita di tutti i giorni: criticare è facile, trovare delle soluzioni no. La paura di sbagliare a volte paralizza le persone, ma in una società è meglio sbagliare che restare fermi e non fare nulla... proprio come nella vita. 

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