Tutto News
29 Aprile 2019
Questa brutta storia arriva da Dublino e a raccontarla è stata Kirsten Kinch, la proprietaria dello sfortunato cane.
Kirsten, dovendo recarsi in Islanda per 3 giorni, aveva deciso di affidare il proprio cane Nova, un bellissimo Husky, alle cure di una struttura specializzata: la pensione per animali P&E Boarding Kennels.
La cagnolina soffriva di colite così la donna, prima di partire, aveva lasciato delle indicazioni, verbali e scritte, sui farmaci che il cane avrebbe dovuto assumere due volte al giorno.
Al suo rientro in Irlanda, Kirsten si è recata alla pensione direttamente dall'aeroporto, ma ha vissuto un vero e proprio trauma. Non solo le hanno comunicato che il suo cane era morto, ma glielo hanno consegnato "impacchettato" in una busta di plastica nera, avvolta col nastro adesivo.
"Non ci sono parole per descrivere quanto sia stato traumatico e sconvolgente portarla alla macchina e a casa in quel modo completamente disumano”, ha dichiarato Kirsten in un lungo e commovente post, pubblicato per evitare che altri possano vivere la stessa traumatica esperienza.
Il proprietario della struttura, scusandosi pubblicamente per l'accaduto sulla pagina del sito web, ha riferito che il cane è morto il giorno stesso dell'arrivo. Il medico veterinario che ha eseguito l'autopsia ha rilevato che si è trattato di una emorragia interna.
Indipendentemente dalle cause e dalle responsabilità dell'accaduto (che comunque sono da accertare), ciò che ha sconvolto di più Kirsten e le migliaia di utenti che hanno condiviso il suo post è stata la totale mancanza di sensibilità dei gestori della struttura, che hanno trattato la povera Nova come se fosse stata un oggetto.
(Credits photo: Facebook/kinchykinch)