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28 Maggio 2019
Non si può certo dire che sia stata trovata la cura, ma i risultati di uno studio condotto all’Università di Zurigo e pubblicato sulla rivista Nature forniscono una nuova speranza per tutti i malati di Alzheimer e i loro familiari.
Sono stati infatti effettuati dei test preliminari sull’uomo di un nuovo farmaco e i risultati sono incoraggianti: questo medicinale, infatti, sembra essere in grado di diminuire la quantità di placche amiloidi, ossia degli accumuli di proteine nel cervello, considerati la causa di questa terribile malattia.
Questo farmaco sembra riuscire a ‘insegnare’ al sistema immunitario a riconoscere queste placche grazie all’azione di un anticorpo monoclonale. I test sono stati condotti su 165 malati di Alzheimer in modo moderato: nelle persone che hanno ricevuto il principio attivo è stata notata una progressiva riduzione delle placche, oltre che evidenti segni di rallentamento del declino cognitivo.
“Dopo un anno – ha spiegato Roger Nitsch dell'Università di Zurigo - le placche sono quasi completamente scomparse”. Lo studio proseguirà con altri test e la speranza è quella di avere presto notizie positive.