Tutto News
03 Giugno 2019
Recentemente a Saalburg (in Germania), presso un sito archeologico di un castrum romano attivo tra il 90 e il 260 d.C., è stato ritrovato un oggetto straordinariamente conservato: si tratta di una scarpa da donna di pregiata fattura.
La scarpina è stata ritrovata in un pozzo e si suppone che debba essere appartenuta ad una donna vissuta almeno 2000 anni fa.
I Romani erano molto attenti alla realizzazione delle calzature: ne avevano di diversi tipi per le diverse occasioni, per interni e per gli esterni, per la pioggia o per le lunghe distanze.
Così come accade oggi, anche tanti secoli fa alcuni oggetti e indumenti, come appunto anche le scarpe, rappresentavano dei veri e propri status symbol e consentivano di capire subito le condizioni economiche delle persone che li indossavano.
La scarpina in questione ha una suola spessa, quindi è senza dubbio da esterno. L'accuratezza della fattura, l'attenzione per l'estetica, gli intarsi e i materiali utilizzati, fanno pensare che sia appartenuta ad una donna di ceto sociale elevato.
Ma la fattura della scarpa non è l'unico particolare a renderla preziosa: ciò che stupisce è lo straordinario stato di conservazione dell'oggetto, che consente agli esperti di studiare a fondo le tecniche di lavorazione di epoca romana.
Oggi il reperto, come i numerosi altri rinvenuti nella zona, è conservato presso il Museo di Saalburg, in Germania.
(Credits photo: Facebook)