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Credits: Facebook
06 Giugno 2019
Nel reparto di pediatria dell’Ospedale di Nola, nel Napoletano, due infermiere sono state sorprese a mettersi lo smalto nell’orario di lavoro, ignorando completamento il pianto disperato di un neonato di soli tre mesi che lì è ricoverato.
La vicenda è venuta alla luce grazie al video girato dalla mamma del piccolo proprio per denunciare il fatto che le due infermiere si stessero facendo gli affari propri invece di lavorare e di prendersi cura del piccolo paziente.
La clip mostra chiaramente le due donne intente a passarsi lo smalto sulle unghie delle mani nella sala infermieri, mentre in sottofondo si sente chiaramente il pianto incessante del bimbo. Il video è stato condiviso su Facebook dal Consigliere Regionale dei Verdi e membro della Commissione Sanità in Campania, Francesco Emilio Borrelli, il quale, dopo aver ricevuto la segnalazione della vicenda, ha deciso di approfondire quanto accaduto.
“Qualora fosse vero – ha scritto nel post – saremmo di fronte a un fatto di una gravità esponenziale. Abbiamo inviato una nota all’Asl competente chiedendo l’apertura di un’inchiesta interna volta a evidenziare eventuali responsabilità di carattere disciplinare connesse a questo episodio. Qualora le risultante dell’inchiesta interna evidenzino qualsiasi tipo di negligenza, chiederemo di irrogare sanzioni disciplinari esemplari”.
Sull’episodio è intervenuto anche Ciro Carbone, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli: “Attenderemo che l’Asl Napoli 3 e i vertici dell'Ospedale di Nola completino l'indagine interna già avviata - ha commentato, come riporta Tgcom24 - Poi, se fosse confermato che iscritti all'Ordine degli infermieri di Napoli si siano resi protagonisti di comportamenti tanto gravi e lesivi del buon nome della professione e dei suoi principi deontologici, prenderemo tutti i provvedimenti disciplinari previsti”.
Per Carbone, comportamenti come quelli delle due infermiere, sempre nel caso in cui siano confermati, non sono in linea con i principi deontologici, etici e professionali dell'Ordine e gettano discredito su tutta la categoria degli infermieri, offendendo i lavoratori che invece si impegnano ogni giorno facendo un lavoro duro e delicato. “Per questo motivo – ha continuato Carbone – giudichiamo quindi ingiuste, immeritate e offensive le ingiurie e le offese alla professione che accompagnano il video sui social. Improperi che rispediamo al mittente perché, generalizzando, ledono ingiustamente la dignità, la professionalità e i meriti sociali e professionali di tanti infermieri che operano con elevata sapienza e competenza e con specchiato e riconosciuto slancio umanitario”.