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Il Cocoricò di Riccione è fallito: chiude la discoteca simbolo della Romagna

Il tribunale di Rimini ha dichiarato fallimento per la società che gestiva la discoteca.

Il Cocoricò di Riccione è fallito: chiude la discoteca simbolo della Romagna

Credits: Instagram

13 Giugno 2019

È stato il tempio della musica techno fin dagli anni novanta. Tantissimi i ragazzi che nel tempo lo hanno letteralmente invaso, e tantissimi i DJ famosi che dentro quella fantascientifica piramide hanno fatto girare i loro dischi. Stiamo parlando del Cocoricò di Riccione, il simbolo della movida romagnola, che oggi chiude per fallimento. E così finisce un'epoca. 

Il tribunale di Rimini ha dichiarato fallimento per la società che gestiva la discoteca. A ottobre inizierà l'udienza fallimentare. Il Cocoricò, secondo quanto riportano gli atti, non pagava le tasse. L'Agenzia delle Entrate è il primo creditore. Non è una notizia nuova: i ben informati, infatti, sapevano già che lo storico locale versava in acque cattive. Le tasse non venivano pagate da tempo sia al Comune di Rimini che al Fisco. Ma non solo. Fino al 2012, il Cocoricò non ha pagato l'Iva e neanche vari artisti che hanno suonato al suo interno, tra i quali spicca il nome di Gabry Ponte, noto disc jockey di Torino. Le imposte evase da accertamenti eseguiti nel 2018 dalla Guardia di Finanza ammonterebbero a 800mila euro. Per questo motivo le Autorità a gennaio scorso hanno sopposto il locale sotto sequestro.

Non sono in Italia, il Cocoricò era conosciuto anche all'estero e sono stati moltissimi i turisti stranieri appassionati di musica che qui hanno fatto una tappa almeno una volta nella vita. E questa estate dove andremo a ballare?

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