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"Sentire le voci" non indica una psicosi: lo rivela una ricerca

Lo studio durato 2 anni ha coinvolto 139 uditori di voci.

"Sentire le voci" non indica una psicosi: lo rivela una ricerca

12 Luglio 2019

Secondo una recente ricerca scientifica, avere delle allucinazioni uditive (cioè, sentire le cosiddette "voci") non è necessariamente sintomo di una psicosi.

Lo studio italo-austriaco, condotto dal centro "Ediveria" con sede a Vienna e convenzionato con l'Universitá degli studi di Padova, ha coinvolto 139 uditori di voci ed è durato 2 anni.

Secondo la psicologa clinica Maria Quarato, responsabile del centro "Ediveria", lo studio ha dimostrato il fallimento delle vecchie teorie che etichettano come psicotiche o schizofreniche persone completamente sane. Nonostante la psichiatria ortodossa riconosca che il 10% della popolazione ha fenomeni di allucinazioni, non riusce a superare il dogma dell'associazione con patologie importanti.

La ricerca condotta, invece, riferisce che a nessuno dei 139 uditori di voci coinvolti nella ricerca è stata diagnosticata una psicosi.

Molti dei partecipanti alla ricerca provenivano da strutture psichiatriche e avevano ricevuto erronee diagnosi di psicosi. Questo, per uso di farmaci e per condizionamento psicologico, aveva contribuito a peggiorarne le condizioni che, però, si sono dimostrate risolvibili in sole 8 sedute.

Secondo la dottoressa Quarato: "Le voci sono solo un modo attraverso cui le persone cercano di affrontare aspetti psicologici che necessitano di essere gestiti". E aggiunge: "molto spesso vengono attivate dall'uditore per risolvere la condizione, sempre più frequente nella nostra società, di solitudine, che è il vero problema che psicologi e psichiatri spesso sono chiamati ad affrontare".

Secondo la studiosa le persone che sentono le voci "sono in realtà pensatori dialogici, e sono moltissimi quelli che riescono ad attivare le voci e sono consapevoli di farlo in modo intenzionale".

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