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Chi è stato scout da bambino affronta meglio le difficoltà da adulto

Ecco cosa rivela una ricerca scozzese.

Chi è stato scout da bambino affronta meglio le difficoltà da adulto

31 Luglio 2019

Che lo scoutismo faccia bene alla salute fisica e mentale di bambini e ragazzi è cosa nota e facilmente intuibile, ma una recente ricerca rivela una cosa decisamente più interessante. Indossare divisa e fazzoletto da bambini, aiuta a combattere l'ansia da adulti. In particolare questa esperienza protegge da disturbi dell’umore legati a disuguaglianze socioeconomiche.

A rivelarlo è stato un gruppo di ricercatori scozzesi dell’università di Edimburgo e Glasgow con uno studio condotto su circa 10000 persone nate nel 1958 (cioè 50enni) nel Regno Unito.

I risultati, pubblicati sul Journal of Epidemiology and Community Health, rivelano che gli ex scout (cioè il 28% del campione) avevano il 18% di probabilità in meno di avere un punteggio di Mental Health Index indicativo di disturbi di ansia e dell’umore rispetto a chi lo scout non l'ha fatto. Nei casi esaminati, lo scoutismo pare aver ridotto le disuguaglianze attribuibili allo stato sociale ed economico. 

Stefano Vicari, responsabile della Neuropsichiatria infantile dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, ha commentato i risultati osservando che questo tipo di attività, basata sul raggiungimento di obiettivi e sul rinforzo positivo, favorisce la crescita dell'autostima e la formazione di una personalità positiva, rendendo i soggetti più capaci di affrontare eventi negativi.

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