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Alle Isole Svalbard 200 renne sono morte di fame, gli esperti: “Colpa dei cambiamenti climatici”

Gli studiosi dell’Istituto Polare norvegese hanno lanciato l’allarme.

Alle Isole Svalbard 200 renne sono morte di fame, gli esperti: “Colpa dei cambiamenti climatici”

01 Agosto 2019

Nell’arcipelago delle Isole Svalbard, nel Mar Glaciale Artico, sono state ritrovate 200 carcasse di renne. Questo triste ritrovamento ha destato la preoccupazione degli studiosi dell’Istituto Polare norvegese che hanno lanciato l’allarme: secondo i rilevamenti effettuati, gli animali sono morti di fame e la colpa sarebbe dei cambiamenti climatici.

Un numero così alto di renne morte, infatti, non rientra nella norma: il capo del progetto di studio, Åshild Ønvik Pedersen, ha spiegato che nella zona artica i cambiamenti climatici sono molto più veloci rispetto alle altre zone del mondo. Questo repentino cambiamento ha causato la carenza di cibo e, di conseguenza, la morte delle renne. “Il cambiamento climatico causa piogge molto più frequenti – ha spiegato l’esperto, come riporta TPI -  L’acqua caduta in abbondanza forma poi uno strato di ghiaccio sulla tundra che provoca la carenza di cibo”.

Questa pesante lastra di ghiaccio impedisce agli animali di arrivare al cibo, ossia i licheni, ecco perché muoiono di fame. Le renne devono affrontare una vera e propria lotta alla sopravvivenza perché quel poco cibo che hanno a disposizione devono contenderselo tra di loro: dagli anni ’80 a oggi, infatti, il numero delle renne è raddoppiato nell’arcipelago delle Svalbard e oggi si contano circa 22mila esemplari, numero che, a causa dei cambiamenti climatici, potrebbe ridursi drasticamente in un futuro purtroppo non molto lontano.

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