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12 Agosto 2019
Dopo un anno, si riaccende lo scontro tra i dipendenti di Ryanair e la direzione della compagnia: i piloti hanno proclamato due tornate di scioperi da 48 ore ciascuna. L’iniziativa è partita dal sindacato Balpa in Gran Bretagna, lo stesso che sta guidando le proteste dei piloti della British Airways, al momento sospese in attesa dell’esito delle trattative in corso.
I piloti Ryanair, invece, si fermeranno nelle giornate del 22 e 23 agosto e poi dal 2 al 4 settembre. Allo sciopero ha aderito l’80% degli iscritti al sindacato in questione; i motivi sono legati alla questione delle pensioni, ai benefit per la maternità e anche ai livelli salariali, giudicati inadeguati e poco trasparenti.
La compagnia aerea sostiene che solo il 30% dei piloti aderirà allo sciopero: la direzione ha invitato i dipendenti a riprendere le trattative e a revocare lo stop, considerando che causerebbe non pochi disagi ai tanti passeggeri in partenza per le vacanze proprio in quei giorni. Purtroppo, però, sembra difficile che i piloti tornino sui loro passi, considerando anche il fatto che proprio in questo periodo Ryanair sta valutando i tagli da operare il prossimo autunno, per colpa dei quali circa 900 dipendenti, compresi i piloti della Gran Bretagna, rischiano il posto di lavoro.