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13 Agosto 2019
Tre o più tazzine di caffè - o di bevande a base di caffeina - al dì aumenterebbero il rischio di avere una forte emicrania il giorno stesso dell'assunzione, o il giorno dopo. Che la bevanda principe del fine pasto all'italiana, se presa in grandi quantità, potesse portare a questo genere di problemi lo sapevamo già. Ma adesso c'è uno studio scientifico che lo conferma e dà anche qualche dettaglio in più.
La ricerca in questione è stata condotta dall'epidemiologa Elizabeth Mostofsky e pubblicato su The American Journal of Medicine. Queste sono state le sue parole: "Secondo il nostro studio, il consumo di una o due tazzine (o altre bevande contenenti caffeine) al dì non è collegato ad attacchi di emicrania, mentre tre o più tazzine al giorno potrebbero essere associate con un maggior rischio di soffrirne".
Per arrivare a questa conclusione, il team di esperti ha analizzato il comportamento di 81 persone con emicrania episodica, ovvero con una media di 5 mal di testa al mese. Ogni giorno, il gruppo doveva annotare su un quaderno elettronico il consumo di caffè quotidiano e tutta una serie di altri parametri collegati all'insorgenza di un attacco di emicrania, come lo stress, l'ansia, il sonno, l'alimentazione. Il risultato è stato evidente fin da subito: i pazienti che bevevano 3 o più caffè al giorno erano più soggetti a episodi di emicrania.
L'emicrania è un problema serio, che affligge tantissime persone, è per questo motivo che gli scienziati hanno ritenuto opportuno analizzare più da vicino le possibili cause collegate all'assunzione di caffè.