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03 Settembre 2019
L’alimentazione è importante non solo per rimanere in forma, ma per mantenere in salute il nostro intero organismo. Ecco perché deve essere sana ed equilibrata. A dimostrarlo ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, è la storia di un ragazzo di Bristol che, a soli 17 anni, ha quasi del tutto perso la vista a causa di un comportamento alimentare scorretto portato avanti praticamente per quasi tutta la sua vita.
Come riporta il giornale accademico di medicina Annals of Internal Medicine nel quale è stato pubblicato il caso seguito dai dottori del Bristol Eye Hospital, sin dalla prima elementare il giovane si è nutrito praticamente solo di patatine fritte, spesso accompagnate da pane bianco, prosciutto o salsicce.
Già qualche anno fa il ragazzo ha accusato i primi problemi fisici causati da questo tipo di alimentazione: “A quattordici anni - si legge sulla rivista scientifica - il giovane era stato portato dal medico generico perché si sentiva sempre stanco e malato. Il suo peso però era nella norma e non assumeva farmaci. Dalle prime analisi si è scoperta una carenza di vitamina B12. Il giovane però ha scelto di mantenere inalterata la propria dieta, rifiutandosi di arricchirla con alimenti più sostanziosi”.
Se avesse modificato la sua dieta in quel momento, forse oggi il giovane non si troverebbe in queste condizioni: tre anni dopo quella prima visita, infatti, il ragazzo è tornato dai medici che gli hanno diagnosticato una grave perdita della vista. Le analisi hanno evidenziato non solo una carenza di vitamina B12, ma anche di altre sostanze fondamentali per il nostro organismo, come la vitamina D e alcuni minerali, quali il rame e il selenio.
“Il ragazzo – hanno raccontato i medici coinvolti nel caso - ha spiegato che ha sempre avuto una sorta di avversione verso determinate consistenze del cibo, e le patatine erano l’unico alimento che voleva e sentiva di poter mangiare”. La patologia che lo ha colpito si chiama Neuropatia Ottica Nutrizionale, una malattia guaribile solo se curata in tempo: quando le fibre ottiche iniziano a morire, infatti, il danno diventa permanente. Al momento il ragazzo presenta alcuni punti ciechi nella visione centrale ma se non modifica subito la sua alimentazione potrebbe diventare del tutto cieco; in ogni caso ormai non potrà più guidare e potrà incontrare molte difficoltà nel leggere, nel guardare la televisione e anche nel riconoscere il volto delle persone.