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Proposta shock, pesare i passeggeri in aeroporto: ecco perché

L'operazione potrebbe far risparmiare carburante ed emissioni di CO2.

Proposta shock, pesare i passeggeri in aeroporto: ecco perché

06 Settembre 2019

Non tutti sanno che le compagnie aeree fanno dei calcoli approssimativi per prevedere il peso dei passeggeri a bordo e calcolare la quantità di carburante necessario. Ad oggi ci si basa sul rapporto di genere e in media si considerano 88 kg per gli uomini, 70 per le donne e 35 per i bambini. 

Il maggiore carico di carburante rispetto al necessario fa aumentare i costi per la compagnia e le emissioni di CO2 nell'ambiente. Secondo quanto dichiarato al The Indipendent da Nick Brasier, amministratore delegato di Fuel Matrix, basta l'1% in più di carburante caricato a bordo per determinare un aumento di consumi fino allo 0,5%. Se fosse possibile calcolare il peso esatto dei passeggeri, si potrebbe arrivare a risparmiare fino a 750 milioni di sterline in tutto il mondo.

Da qui nasce la proposta (shock) di pesare i passeggeri in partenza, avanzata da alcune compagnie aeree inglesi. La pesatura avverrebbe in modo discreto e nel totale rispetto della privacy del passeggero, magari durante il passaggio attraverso gli scanner di sicurezza o utilizzando degli appositi “cuscinetti a pressione”.

L'indubbio vantaggio per le compagnie aeree e (soprattutto) per l'ambiente, si scontra però con l'aspetto psicologico della questione. Secondo le voci contrarie, infatti, la proposta non tiene conto del fatto che la pesatura potrebbe determinare disagio e umiliazione nei passeggeri che hanno un rapporto delicato con il proprio corpo.

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