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10 Settembre 2019
È morta Seher Khodayari, la tifosa di calcio iraniana che protestava contro il divieto per le donne di entrare negli stadi. La 29enne si era data fuoco qualche giorno fa davanti ad un Tribunale di Teheran, dopo aver appreso della sentenza che la condannava a 6 mesi per oltraggio al pudore. A suo carico l'accusa di essere entrata in uno stadio vestita da uomo per veder giocare la sua squadra.
Per lei sono trascorsi giorni di agonia e sofferenze: le ustioni riportate sul 90% del corpo erano troppo gravi così, nonostante i tentativi dei medici di salvarla, la scorsa notte è deceduta nell'ospedale della capitale.
Su pressioni dell'opinione pubblica e della stessa Fifa, l'Iran aveva promesso il graduale smantellamento del divieto, ma è da circa un anno che non si assiste a progressi, se non in caso di qualche rara eccezione. Per il momento, quindi, il divieto resta perentorio: per le donne che entrano illegalmente in uno stadio è prevista la reclusione.
Contro il divieto sono intervenuti la deputata Parvaneh Salahshouri, che ha lanciato diversi appelli, e il capitano della nazionale iraniana, Masoud Shojaei, che ha definito questo provvedimento "un retaggio medievale che crea conseguenze drammatiche".
(Credits photo: news1)