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Credits: Lego
12 Settembre 2019
Anche i bambini non vedenti o con gravi disabilità alla vista potranno giocare con i Lego. Arrivano i Lego Braille Bricks, ovvero i mattoncini in linguaggio Braille. In questo modo tutti potranno divertirsi senza differenze o difficoltà. L'idea che ha fatto partire il progetto risale al 2011 dall’Associazione danese ciechi. Poi nel 2016 è stata sollecitata dalla Fondazione brasiliana Dorina Nowill. Ora finalmente è una realtà... e già ci sono i primi prototipi.
Questi speciali mattoncini utilizzano il linguaggio Braille, inventato nella prima metà del XIX secolo, per far capire a chi ha disabilità il numero o la lettera corrispondente, da inserire in una posizione specifica. I Lego per i non vedenti sono creati in 3 dimensioni e così composti creano una frase. In questo modo i bimbi possono creare il loro testo e divertirsi a giocare con le costruzioni. Come tutti gli altri bambini.
I Lego Braille Bricks sono adatti anche per le persone vedenti, perché su ogni mattoncino è riportata la lettera o il numero corrispondere nel linguaggio Braille. È per questo motivo che il gioco resta inclusivo e tutti possono divertirsi insieme. Ecco il video che mostra come funzionano.
We’re super excited to introduce LEGO Braille Bricks – a new product from @TheLegoFoundation that will help blind and visually impaired children learn Braille in a playful and inclusive way! pic.twitter.com/48cqYEZ54t
— LEGO (@LEGO_Group) April 24, 2019
Il Senior Art Director di Lego, Morten Bonde, ha commentato così l'iniziativa della sua azienda: "Le reazioni di studenti e insegnanti ai Lego Braille Bricks è stata di enorme ispirazione e mi ha ricordato che le uniche limitazioni che incontrerò nella vita sono quelle che creo nella mia mente. Il livello di coinvolgimento dei bambini e il loro interesse a essere indipendenti e inclusi in condizioni di parità nella società è evidente. Mi sono commosso nel vedere l’impatto che questo prodotto ha sullo sviluppo della fiducia e della curiosità nei bambini ciechi e ipovedenti già dall’infanzia".