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Credits photo: thesun.co.uk
30 Settembre 2019
Alua Asetkyzy Abzalbek, una studentessa 14enne di Bastobe, un villaggio in Kazakistan, era andata a letto, aveva messo il telefono in carica e si era addormentata ascoltando musica. Solo il mattino successivo i suoi genitori hanno fatto la terribile scoperta, trovando il corpo della giovane senza vita nel suo letto.
La polizia kazaka ha confermato che lo smartphone era in carica quando è avvenuta l'esplosione della batteria, che le avrebbe causato gravissimi danni al cervello, uccidendola sul colpo. Secondo le ricostruzioni degli esperti, il dispositivo si sarebbe surriscaldato, esplodendo alle prime ore del mattino.
La morte della ragazza è stata archiviata come un tragico incidente domestico e, al momento, la marca del dispositivo non è stata ancora resa nota, ma si sa che la famiglia ha intenzione di fare causa all'azienda produttrice.
Ayazhan Dolasheva, un'amica d'infanzia di Alua, ha postato un messaggio straziante sui social network: “Non riesco ancora a crederci. Sei stata la mia migliore amica. Siamo state insieme fin dall'infanzia. È così difficile per me stare senza di te. Mi manchi tanto. Mi hai lasciato per sempre".
(Credits photo: thesun.co.uk)