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01 Ottobre 2019
La proposta di estendere il diritto di voto ai 16enni è stata lanciata dall'ex premier Enrico Letta e ha trovato d'accordo diversi partiti, molti dei quali già in passato avevano ipotizzato di includere i giovani nelle decisioni politiche, che riguardano soprattutto il loro futuro.
La riforma costituzionale, che secondo i promotori dovrebbe essere fatta entro un anno, porterebbe alle urne circa 1,1 milioni di giovani di 16 e 17 anni, con un peso del 2% sul totale dei votanti, che sono attualmente 49 milioni.
Il premier Conte, interpellato sulla questione, si è detto d'accordo. Anche in considerazione del fatto che altri ordinamenti (come quello austriaco) già lo prevedono.